NAPOLI SOTTERRANEA PER ADULTI E BAMBINI: COME DIVERTIRSI A NAPOLI
Vi ho raccontato i nostri 3 giorni a Napoli e Pozzuoli e oggi vi voglio raccontare Napoli sotterranea per adulti e bambini. Una visita divertente e appassionante nei sotterranei di Napoli.
Vi dico subito che se soffrite di claustrofobia, il percorso di Napoli sotterranea non è adatto per voi!
La visita si svolge a 30-40 metri di profondità e il percorso prevede dei passaggi in cunicoli molto stretti e in qualche caso anche bassi come altezza.
Se, invece, il fatto di essere stretti vi dà la carica, troverete questa visita un’esperienza veramente unica.
Abbiamo fatto questa visita io, Sofia (proprio perchè mio marito non se la sentiva!), la mia amica Tiziana, con sua figlia Roberta e ci siamo divertite un sacco.
NAPOLI SOTTERRANEA PER ADULTI E BAMBINI: LA STORIA
La città di Napoli sorge su un enorme banco di tufo giallo che ha avuto origine dall’eruzione dei campi flegrei circa 30.000 anni fa. Le caratteristiche di questa pietra sono la fragilità, la friabilità e la compattezza e proprio quest’ultima la rende un ottimo materiale da poter utilizzare per costruire. Sotto la città di Napoli ci sono circa 15.000 cavità di tufo come questa e i greci furono i primi ad utilizzare questa pietra per costruire.
Dopo due secoli dalla fondazione greca, la città venne conquistata dai romani e, visto che la città si espandeva velocemente, decisero di utilizzare le cave come acquedotto. Visto che l’acquedotto era fatto di tufo, le acque che scorrevano tendevano a sporcarsi e c’era quindi, bisogno di pulizia e di controllo. Questa attività veniva svolta da uno schiavo chiamato Acquarium, che si calava all’interno dell’acquedotto da dei cunicoli e utilizzava le passerelle lungo le cisterne per fare pulizia.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, queste cave vennero utilizzate dalla popolazione per nascondersi dai bombardamenti e infatti, lungo il percorso abbiamo trovato anche oggetti ricostruiti come bombe, maschere antigas e perfino un carrarmato! Nonostante la popolazione ritenesse quello un posto molto sicuro, una bomba centrò in pieno un pozzo, facendo 400 morti. Furono così costretti a murare tutti i pozzi esistenti. E’ infatti possibile vedere, come ci siano delle grandi pareti di cemento, che somigliano a pilastri, ma che in realtà sono stati edificati solo per proteggersi da eventuali attacchi nemici.
Dopo questi cenni storici, siamo arrivati alla parte più “angusta” ma divertente del percorso: i cunicoli bassi e stretti!
NAPOLI SOTTERRANEA PER ADULTI E BAMBINI: I CUNICOLI
Prima di avviarci per il percorso angusto, ci siamo fermati in una “stanza” dove stavano preparando le candele da darci per affrontare i cunicoli con un po’ di luce. Sì perchè è tutto completamente al buio. I bambini non possono tenere la candela e ne danno una ogni due persone. Bisogna stare attenti a non dare fuoco a quelli che ci stanno davanti!! 🙂
Una volta presa la nostra candela abbiamo iniziato il percorso. All’inizio c’è subito la parte più difficile, perchè bisogna stare piegati, visto che il soffitto è molto basso, poi si alza, ma rimane molto stretto per diversi metri.
Se soffrite di claustrofobia non dovete assolutamente affrontarlo.
Le bambine sono state contentissime e si sono divertite un sacco.
Tutto il percorso di Napoli sotterranea dura circa due ore.
Una volta finito il giro c’è la visita all’antico teatro Romano, compreso nel biglietto di Napoli sotterranea.
In mezzo alle abitazioni, nel sottosuolo di un Basso (casa tipica napoletana formata da una sola stanza a piano strada) gli archeologi hanno rinvenuto i resti dell’Antico Teatro Romano di Neapolis.
Il padrone di questo basso aveva ricavato una cantina nel piano seminterrato del suo appartamento, al quale si accedeva spostando un letto al piano superiore.
Il tipo di rivestimento della cantina però non era tipico dell’epoca moderna per cui, dopo ricerche effettuate dagli archeologi, si sono resi conto che quelle erano le mura di un Teatro Romano. Hanno ampliato gli scavi, espropriando il basso e hanno scorperto il proscenio del Teatro Romano di Neapolis. Una parte del teatro, la cavea, è visitabile da via San Paolo e vi si accede entrando in un’antica bottega sita nel cortile di un palazzo di origini quattrocentesche.
Sofia è rimasta molto contenta di questa visita e ancora mi dice che è stata una delle esperienze più belle fatte nei musei finora.
Se siete a Napoli con i bambini, non potete assolutamente perdervela.
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E #staytuned! A presto,
Ely
(fotografie di Elisa Bolognesi)
Per orari di visita e prenotazioni, visitate il sito Napoli Sotterranea.